Raccontare la storia del Ristorante Garibaldi è un po’ come ripercorrere nel tempo la memoria storica di Bacoli e dei personaggi che l’hanno caratterizzata.
Bacoli è testimone di un storia millenaria, si affaccia sul golfo di Pozzuoli tra il promontorio del castello di Baia, la punta del Poggio e il lago Miseno, è la continuazione ideale delle antiche città di Baia, Cuma e Miseno e deve il suo nome al mitico eroe Greco Ercole Boario al quale aveva dedicato un tempio dove sorgeva l'antica Bauli.
Nell’ultimo secolo ha vissuto la sua rinascita che dal dopoguerra in poi l’ha vista diventare un caratteristico paese di pescatori ed una rinomata località balneare.
Ed è proprio ad inizio del secolo scorso che nasce la storia del Garibaldi.
Marianna Barba moglie di Luigi Lucci Strato, proprietario di un locale che affaccia sul mare apre una cantina e lido che diventa approdo per passanti e pescatori.
Nel 1930 la rileva Filomena, la figlia maggiore insieme al marito Luigi Castiglia, finchè nel 1940 torna ad essere gestito dalla madre e dalla sorella Clorinda.
In quegli anni, vino, pesce, mitili, pietre di tufo e pozzolana erano i prodotti che rendevano rinomata Bacoli, prima dell'ultimo conflitto mondiale.
Poi la guerra, e con essa gli stenti, ma quella cantina è sempre lì.
C’è la ricostruzione, arriva il benessere e il locale nel 1955 torna ancora nella mani di Filomena che adesso ha dei figli e che con lei ne rilanciano la gestione.
Sono gli anni sessanta, che vedono Bacoli trasformarsi in città di villeggianti.
Fino al 1970, quando oramai Bacoli è un paesino di turismo, automobili e Ristoranti.
La zia Clorinda vende la cantina a Giovanni Castiglia figlio di Filomena Lucci e di Luigi e quel piccolo locale diventa un Ristorante. (il Ristorante Garibaldi)
Da allora la gestione rimane stabilmente nelle mani di Giovanni, della mamma, dei fratelli e delle sorelle e come allora ancora oggi Giovanni compra sempre con la stessa cura i prodotti più belli e più freschi da servire ai suoi clienti affezionati, pensando a ciò che piace a loro, ogni giorno, oggi come allora.
Giovanni nel 1975 sposa Rosanna la donna che fin dall’inizio lo ha appoggiato, sostenuto e aiutato con tutta la sua passione.
Poi, nel 1991 la madre di questa grande famiglia ci lascia. Muore nonna Filomena cosi chiamata da tutti i clienti e da quanti la conoscevano. Una donna che prima del conto amava fare un giro di carte con i suoi clienti.
Da buona maestra, colma il vuoto che lascia con i consigli e la passione che ci ha trasmesso e con la gioia per il cibo e del cucinare per gli altri.
Da allora la nostra cucina è stata guidata da Salvatore figlio di Filomena affiancato dalle sorelle Antonietta, Angelina, la cognata Rosanna e Pasquale.
La nostra cucina anche con tanti accorgimenti era ed è rimasta sempre la stessa, con l’influenza degli insegnamenti di nonna Filomena che ha dato l’impronta, la bontà e la genialità alle nostre ricette, una cucina semplice e genuina, dove il grande segreto sono i prodotti che si usano.
Ed oggi la nuova generazione si fa avanti e i figli Filomena, Serena e Francesco sono li a rubare i segreti e ad imparare un mestiere vecchio quanto il mondo, vecchio quanto Bacoli…
Continua la storia di Garibaldi, con i suoi sapori, i suoi aromi, con il profumo del mare che bagna gli scogli della piccola spiaggetta, con il sole che filtra tra le vetrate che si affacciano sul mare, con i clienti nuovi e vecchi, affezionati ed occasionali che rendono sempre più rinomato giorno per giorno il nostro Ristorante che in fondo è anche il loro…